Uno stile eclettico per un vecchio immobile degli anni '50

Uno stile eclettico per un vecchio immobile degli anni '50

La blogger di interior design Anette Laurim abita in un vecchio immobile ristrutturato di Monaco risalente agli anni ‘50. Le piace mischiare tra loro diversi stili, portando in casa una ventata di vivacità. Non c’è che dire: l’eclettismo nell’arredamento è la sua specialità. Nella sua cucina dei sogni si sente come se preparasse da mangiare direttamente in giardino.

Credito fotografico

Anette Laurim
 

Da ingegnere informatico a blogger di interni

È tutta la vita che si divertita a spostare i mobili di qua e di là. Ma quando, terminata la maturità, si è presentata la scelta tra la sua passione per l’architettura di interni e la sfida dell’informatica, Anette Laurim ha scelto la sfida. “A quel tempo mi intrigava il grado di difficoltà, la scarsa presenza femminile nel settore e, ovviamente, le buone prospettive per il futuro”.

Tuttavia, la passione per l’interior design non l’ha mai abbandonata neanche all’Università. “Quando i miei compagni di corso venivano a casa mia per la prima volta, restavano sempre a bocca aperta già dalla porta d’ingresso. Il classico studente d’informatica, infatti, viveva in modo ben diverso da me”. È in quel periodo che compare la prima Homestory di Anette su una rivista living.

Dopo vent’anni passati nel settore informatico e dopo due figlie, Anette ha deciso finalmente di fare del suo hobby una professione. È cominciato tutto con uno studio di consulenza d’arredo dal nome “look! pimp your room”. Per archiviare le sue idee e ispirarne altre, poco tempo dopo ha aperto l’omonimo blog.

Il mix fa la differenza: arredare in modo eclettico

Lo stile di arredamento di Anette è decisamente misto, frutto di abbinamenti tra stile organico-geometrico “mid-century” e formule boho chic, sgargianti elementi pop art e design naturale scandinavo. A seconda dell'umore, può predominare l'uno o l'altro. Nello stile di arredo eclettico, tutto è consentito: diversi colori, elementi decorativi, stili contrastanti... il tutto sapientemente coordinato in un’avvincente composizione.

“I locali completamente progettati in un unico stile sono bellissimi specialmente in foto. Ma nella vita reale per me sarebbero troppo noiosi. La rottura dello stile rende la casa più intrigante e consente anche di integrare più facilmente le nuove tendenze. Grazie all’interesse che ho sviluppato molto presto per l'interior design, ho sperimentato e vissuto consapevolmente molte tendenze.” I componenti d’arredo che Anette ama di più di ciascun periodo sono conservati nella sua collezione e prelevati a piacere per i servizi fotografici.

Cucinare in un’atmosfera outdoor

Anette abita col marito a Monaco, in una casa degli anni ‘50 circondata da un incantevole giardino. Nel corso del tempo, le necessità abitative della famiglia sono cambiate e hanno richiesto alcune trasformazioni: innanzitutto, la soffitta è stata convertita in un mini-loft, dove fino a poco tempo fa alloggiava la figlia maggiore. In seguito, il piano terra ha visto una nuova disposizione delle stanze.

L’ultimo grande progetto di ristrutturazione è stato il nuovo allestimento della cucina. Lo spazio abitativo, che prima presentava una cucina bianca a forma di U, era destinato ad essere completamente rinnovato. “Cambiare solo la cucina sarebbe stata per me una modifica di scarsa entità. Invece volevo una ristrutturazione che apportasse una ventata di sensazioni nuove”.

Inserendo una finestra supplementare sul lato orientale, nella stanza esposta a sud l’esperta di design può finalmente crogiolarsi nel sole del mattino. Il centro della cucina ospita un’isola allestita con l’iconico sistema di aspirazione per piani cottura BORA X Pure.

Uno specchio a parete sovradimensionato riflette infine l'ampio giardino: la vista sul verde risulta così raddoppiata. “Non volevo un’ambientazione classica da cucina, ma la sensazione di essere in un lounge bar. In estate ci basta aprire le porte per godere praticamente di una cucina all’aperto! Con la cucina ristrutturata ci sentiamo davvero come in una casa nuova”.