Art Déco, una moda senza tempo

Art Déco, una moda senza tempo

Sfarzo, glamour ed eccentricità sono gli ingredienti dei ruggenti anni venti del Novecento. In quest’articolo scoprirete come viveva il Grande Gatsby e perché questo stile di arredamento va di moda anche oggi. Vi aspettano anche dei pratici suggerimenti su come rivivere questo intramontabile fascino tra le proprie quattro mura. 

La celebrazione della bellezza 

Lo stile dell’Art Déco fu fastosamente inaugurato in occasione dell’Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne, che si tenne a Parigi nel 1925. Un gruppo di artisti espresse allora la propria ambizione di rendere decorativi ed esteticamente gradevoli gli oggetti di uso quotidiano. La loro visione abbracciava quasi tutti gli ambiti della vita quotidiana: dal design d’interni fino alla moda, passando per l'architettura. 

Ispirate dal Cubismo e dal Futurismo, le radici di questo nuovo linguaggio formale risalgono in particolare all’Art Nouveau, almeno per quanto riguarda l’estetica. A differenza di quella corrente artistica, però, nell’Art Déco l'accento non veniva posto sulla produzione artigianale degli oggetti, bensì sulla produzione industriale. Questo li rendeva più convenienti e accessibili a una porzione più ampia della popolazione. 

Crediti: Derk BV

Espressione di sensualità e gioia di vivere 

Gli anni venti del Novecento sono definiti “ruggenti” perché tra il 1925 e il 1929 si verificò una ripresa economica accompagnata dalla fioritura dell'arte, della cultura e della scienza. Nello spirito esuberante dell'epoca, l'Art Déco esprime la gioia dell'individualità, dell’estetica e della sensualità. 

Una gioia che si traduce in forme geometriche e angoli acuti e rappresentazioni stilizzate e bidimensionali di motivi floreali e organici. Forme eleganti, materiali pregiati e colori intensi conferiscono a questa corrente stilistica un fascino particolarmente “glamour” che ricorda le feste sfrenate degli anni venti e ancor oggi è indiscutibilmente di tendenza. 

Crediti: kitchenLab | fotografo: Apales

Uno stile mondano anche nella propria casa 

Il look Art Déco si ritrova spesso nei negozi di arredamento e nei blog di interior design. Per integrare anche a casa propria, e più precisamente nella cucina, qualcosa di quest’atmosfera moderna ma senza tempo, eccovi alcuni consigli: 

  • Forme geometriche pulite nell’arredamento rispecchiano lo stile degli anni venti. Esse si trovano infatti spesso nelle credenze, nei tavolini rotondi e nei mobili con gambe affusolate. Anche la cucina può essere arredata in stile Art Déco, per esempio ricorrendo a piastrelle con motivi geometrici. 
  • Materiali di lusso quali rivestimenti vellutati per le sedute o maniglie dei cassetti in rame e oro giocano anch’essi un ruolo importante. 
  • Colori decisi alle pareti come il blu petrolio o il verde scuro danno accenti forti e si fanno notare, soprattutto in abbinamento con pezzi di mobilio o frontali della cucina color crema o pastello. 
  • Ma l’Art Déco è anche sinonimo di entusiasmo per le decorazioni. Risulta dunque indicato l’abbinamento di accessori come, ad esempio, vasi geometrici, specchi con elementi dorati o eleganti ciotole di cristallo. L’atmosfera Art Déco può essere facilmente riprodotta in casa propria anche con lampade abbinate quali paralumi rotondi in vetro con cavo dorato. 

Che scegliate interi set di mobili o singoli complementi e accessori, lo stile Art Déco conferirà al vostro spazio abitativo un “ruggente” tocco di stravaganza in stile Gatsby tipico degli anni venti. 

Crediti: Architettura: Studio AVA - André Vilar de Azevedo | Fotografo: Manuel Gomes da Costa